Il percorso della gravidanza prevede una serie di accertamenti volti a monitorare la crescita e la salute del bambino e della mamma.
L’ecografia ostetrica consente di visualizzare su un monitor il feto contenuto nell’utero materno attraverso l’utilizzo di una sonda che, appoggiata sull’addome della madre, sfrutta la capacità degli ultrasuoni di propagarsi nei tessuti e di essere riflessi sotto forma di un’eco. Nel corso dell’esame la paziente è distesa sulla schiena e può vedere le immagini che appaiono sul monitor.
Si tratta di una procedura sicura, precisa e non invasiva: la metodica è indolore e assolutamente priva di rischi per la salute della madre e del bambino poiché l’intensità degli ultrasuoni è estremamente debole. Inoltre, non comporta alcuna irradiazione in quanto non vengono utilizzati raggi X.
L’esame non ha una durata standard: può essere più o meno lungo, a seconda del caso studiato e della persona che vi si sottopone. In alcuni casi, dietro consiglio del medico curante, può essere necessario ripetere l’ecografia più volte, o eseguirla in periodi differenti.
Nel corso di una gravidanza possono essere eseguite le seguenti ecografie:
- ecografia del primo trimestre (in genere tra la 11a e la 13a settimana)
- studio dei markers ecografici di cromosomopatie (traslucenza nucale, osso nucale, etc)
- ecografia morfologica
- ecocardiografia fetale
- ecografia del terzo trimestre (a 30-34 settimane)
- ecoflussimetria.